Teatro

ANGELICA 25: venticinquesimo anno - momentomaggio

ANGELICA 25: venticinquesimo anno - momentomaggio

Un quarto di secolo, 25 anni. È l'età di AngelicA il Festival Internazionale di Musica che anche in questo mese di maggio anima Bologna, con appuntamenti anche a Lugo e Modena.

Il progetto Angelica Festival Internazionale di Musica, quest'anno alla sua venticinquesima edizione, ha cercato nel corso degli anni di coniugare il piacere alla ricerca in musica.
Attraverso una continua de-contestualizzazione di luoghi e tempo, una programmazione variegata e in continua mutazione, è stato possibile presentare musica 'apparentemente radicale' (che si ha poco occasione di ascoltare), in un clima dove la conservazione era la regola da osservare. Angelica ha cercato di stimolare, in assenza anche di una attività istituzionale significativa (in Italia) in questo ambito, la vita musicale, in particolare a Bologna.
Nata nel mese del maggio 1991, nelle sue edizioni ha cercato di proporre aspetti, dinamiche, della musica, differenti, non solo per l'importanza della “varietà” in una “vita” musicale, ma anche per approcciarsi a questa ogni volta in maniera diversa, per una comprensione musicale meno didattica e fredda ma più emozionale. Angelica si propone di rappresentare ogni forma di ricerca musicale che si muova in ambiti non convenzionali, e che usi con libertà i molteplici materiali offerti dalle diverse tradizioni musicali. La definizione di "festival internazionale di musica" indica appunto una realtà aperta a contenere la varietà della musica, con un orientamento alla ricerca e alla scoperta.

Il programma dell'edizione 2015, che va dal 2 al 31 maggio, è definito come “il più scomposto” dal direttore artistico e fondatore Massimo Simonini.
La musica di AngelicA, che va oltre le distinzioni in generi ed è "in continuo movimento", anche quest'anno propone progetti commissionati dal festival ma anche grandi omaggi a musicisti che nel passato hanno contribuito alla sua storia.
Così si ripercorrono le musiche di due amici scomparsi di AngelicA, in seno alla quale hanno potuto realizzare alcune tra le loro cose più importanti degli ultimi anni: Karlheinz Stockhausen, a cui sono dedicati tre giorni dal 14 al 16 maggio, e Stefano Scodanibbio, un emblema del Novecento e uno dei più interessanti sperimentatori italiani, di cui Ludus Gravis il 22 maggio esegue l'Ottetto per contrabbassi. Ma si ritrova anche Eyvind Kang, che al Teatro Rossini di Lugo presenta il 20 e 21 maggio una rivisitazione di Virginal Coordinates al tempo commissionato da AngelicA. Torna al festival anche Charles Curtis, maestro della performance solistica per violoncello solo, con un programma che percorre l’immenso territorio delle musiche americane, da Morton Feldman ad Alvin Lucier (27 maggio).

Oggi il festival ha trovato una casa nel nuovo spazio del Centro di Ricerca Musicale del Teatro San Leonardo ed è qui che si svolgono tutti i concerti sotto le due torri, a partire dal concerto inaugurale del 2 maggio che spazia tra arte e musica con le due partiture grafiche e due video del Leone d’Oro della Biennale d'Arte, Christian Marclay,  eseguite dall’ensemBle baBel. Anche il giorno seguente il festival continua tra arte e musica, in quegli sconfinamenti tra generi che gli sono propri, con John Oswald e una retrospettiva sui suoi video dal 1973 ad oggi.  Oswald è protagonista anche del concerto del 7 maggio quando ad eseguire la sua musica è un ensemble diretto da Domenico Caliri, per una trascrizione dal disco Greyfolded (progetto commissionato da AngelicA).

Triplo set lunedì 4 maggio: le chitarre di Alessandra Novaga ed Elliott Sharp si avvicenderanno in due performance solistiche prima di incontrarsi nel duo Sylva Sylvarum, una partitura musicale nata con un software di grafica.
I due musicisti traducono in tempo reale in suoni le immagini che vedono scorrere su uno schermo,  un video animato fatto delle 250 immagini processata con il software.
Il 5 maggio una prima assoluta: il compositore francese Jean-Claude Eloy presenta l'ottava parte del ciclo dedicato alle figure femminili Libérations ripreso nel 2013 dopo una pausa lunga due decenni.
Sono due gruppi da camera tra i più originali al mondo nell’ambito della ricerca musicale contemporanea i protagonisti del secondo weekend di maggio: il quartetto d’archi Quatuor Bozzini, a cui si unisce per l’occasione il pianista inglese Philip Thomas, e Apartment Housem, insieme a cui si esibisce Laurence Crane all’organo elettrico e al pianoforte. L’accento sugli archi anche con Zipangu Ensemble / Ensemble Contemporaneo del Teatro Comunale di Bologna domenica 10 maggio: in programma musiche di Cassandra Miller e Charlemagne Palestine in prima assoluta e lo stesso Palestine alla direzione.
Domenica 17 maggio arrivano gli strumenti “modificati” del newyorkese Arnold Dreyblatte.
Il compositore e artista visivo dalla fine degli anni Settanta, ha inventato una serie di strumenti “modificati”, nuove tecniche esecutive e un sistema di intonazione, raccogliendo una forte fan base underground con la musica estatica e trascendentale delle varie formazioni da lui dirette sotto il nome di “The Orchestra of Excited Strings”.
Sabato 23 maggio il sassofonista Gianni Gebbia presenta il suo Panopticon, assolo nel quale ispirazioni provenienti dal passato e dalla musica antica si incontrano con la musica contemporanea e l’improvvisazione. A seguire Carl Stone, pioniere del campionamento, in solo e poi in duo con Gebbia in una rarissima esibizione italiana.
Prima del concerto di chiusura (31 maggio - Auditorium Manzoni) affidato ancora una volta all'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, diretta da Ilan Volkov, il festival torna a far viaggiare il pubblico alla volta della Norvegia con un doppio set il 24 maggio, ascia spazio al Piccolo Coro Angelico nel pomeriggio di sabato 30, propone tre serate a cura del batterista Chris Cutler (28-30 maggio) e l'appuntamento con l'OrKestra AngeliKa, ensemble che sotto la guida dello stesso Cutler, raccoglie i musicisti di questo 25° anno del festival.

INFO
AngelicA Festival/Centro di Ricerca Teatro San Leonardo/Associazione Culturale Pierrot Lunaire/Bologna
Tel. 051 240310 - email: info@aaa-angelica.com
https://www.aaa-angelica.com/aaa/festival